giovedì 5 gennaio 2012

La "Befana"

La Befana  ha  l’aspetto di una  vecchia che porta doni ai bambini buoni la notte tra il 5 e il 6 gennaio.
L’iconografia è fissa: un gonnellone scuro ed ampio, un grembiule con le tasche, uno scialle, un fazzoletto o un cappellaccio in testa, un paio di ciabatte consunte, il tutto vivacizzato da numerose toppe colorate.
Si rifà al suo aspetto la filastrocca (la Befanata) che viene recitata in suo onore:

  
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana
Viva, Viva La Befana!

Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, a cavalcioni di una scopa, sotto il peso di un sacco stracolmo di giocattoli, cioccolatini e caramelle (sul cui fondo non manca mai anche una buona dose di cenere e carbone), passa sopra i tetti e calandosi dai camini riempie le calze lasciate appese dai bambini.
Questi, da parte loro, preparano per la buona vecchia, in un piatto, un mandarino o un’arancia e un bicchiere di vino. Il mattino successivo insieme ai regali troveranno il pasto consumato e l’impronta della mano della Befana sulla cenere sparsa nel piatto.

2 commenti:

  1. che belle queste tradizioni.
    Buona epifania anche a te
    Pinuccia

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  2. Ciao sono Alessandra!!
    Ho scoperto giusto ora il tuo blog! Fai delle cose bellissime, complimenti!!!
    Un abbraccio, buona epifania
    Ale

    º Sbrillino º

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